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sabato, ottobre 24, 2009

Baccala' alla udinese

in Veneto e Friuli il baccala' e' quello che da altre parti si chiama stoccafisso, e in effetti ci sono anche diversi modi di dire del tipo: mi sembri un baccala', stare come un baccala', mi guardi come un baccala'.
Quindi ammollare il ragno per almeno due giorni in acqua che verra' ogni tanto cambiata, e il pesce verra' di tanto in tanto girato per ammollarlo bene.
Togliere pelle e lische, dopo due giorni l'operazione risulta piuttosto facile. Infarinare, fare andare un soffritto con cipolla aglio e alcune alici. Aggiungere il pesce nella casseruola (io uso il wok), aggiungere latte fino a coprire, poi far andare a fuoco molto basso per tre/quattro ore.
Salare e pepare.
Molti servono con la polenta, io dico che le patate ci stanno meglio, patate in tecia per esempio o torta di patate o frico.

Pasta in bianco

Piu' adatta una pasta piccola, tipo pennette o maccheroncini o farfalle o ditalini. Scolare piuttosto al dente, nel frattempo fare andare un bel pezzo di burro in una padellina e scaldarlo dolcemente con un mestolino di acqua della pasta. far saltare insieme alla pasta e a un bel po' parmigiano reggiano (o grana padano, o pecorino o montasio stravecchio, dipende da dove abitate) grattuggiato.
E a proposito di pasta secca, piccoli formati dicevamo. Mi trovo bene con la Molisana, qualcosa di De Cecco.